L’intervento del Vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla, in occasione dell’apertura del corso di formazione su tematiche di bioetica.
Di seguito l’anteprima e, per chi volesse, in fondo al testo è disponibile il link per scaricare il pdf di tutto l’intervento.
Antropologia della famiglia e della vita
alla luce di Antonio Rosmini
La famiglia «è cresciuta bella, d’una bellezza non mai veduta prima del Redentore, è divenuta il simbolo, il compendio della Chiesa universale, fondata sulla medesima pietra. E questa, quasi piccola Chiesa racchiusa tra le pareti domestiche, si perpetua insieme con la gran Chiesa, e si sviluppa e fiorisce con essa». Pongo in esergo al mio intervento questa citazione di Antonio Rosmini, al quale ci accostiamo per capire il rapporto tra cambiamento sociale e continuità valoriale, alimentandoci alla potenza del suo genio.
Si tratta di un esempio “paradigmatico” per capire il rapporto tra cambiamento sociale e continuità valoriale: non si può spartire su un lato i mutamenti e sull’altro lato la perennità della dottrina, come rimedio per risolvere i nuovi problemi emergenti. A oltre centocinquant’anni dall’imponente riflessione del Beato Rosmini ci accorgiamo che il mutamento sociale aggredisce molto di più l’apparente perennità della dottrina. Possiamo chiederci: perché il mutamento sociale non è pensabile solo come un involucro che una dottrina più integrale sull’uomo può in qualche modo correggere o guidare, ma s’insinua come un cuneo nel modo stesso di pensare la cosa? [..] dopo la foto il link per il pdf